L'AltRoparlante

Per gli aggiornamenti in diretta, seguici su Fb: Bilinguismo Conta - Nuovi Cittadini
---> Consulta il volume "Unu, dy, san! Proposte operative per la didattica plurilingue nella scuola del primo ciclo" con unità didattiche sperimentate e redatte dai docenti della rete L'AltRoparlante.
L'AltRoparlante è un progetto di ricerca-azione trasformativa del Centro CLUSS e del Centro Bilinguismo Conta - Nuovi Cittadini, inaugurato nel 2016, sotto la supervisione scientifica della Prof.ssa Carla Bagna e con l'attuale coordinamento della Dott.ssa Chiara Facciani e del Prof. Andrea Scibetta. Dal 2016 al 2023 il progetto è stato coordinato dalla Prof.ssa Valentina Carbonara e dal Prof. Andrea Scibetta.
Il progetto mira a promuovere e diffondere pratiche didattiche di translanguaging per la valorizzazione e l'uso di tutte le lingue in classe.
Tra le varie definizioni di translanguaging, abbiamo deciso di adottare quella elaborata da Ofelia García (City University, new York) e Li Wei (Birkbeck College, University of London), pubblicata nel manuale: “Translanguaging” (2014), in cui con translanguaging si intende un “[..] processo tramite il quale studenti e docenti intraprendono attività discorsive complesse che includono tutte le pratiche linguistiche degli studenti, in modo da svilupparne di nuove, sostenere quelle «vecchie» a dare voce alle nuove realtà socio-politiche interrogando le ineguaglianze linguistiche e di potere”. A livello didattico, attuare una pedagogia orientata al translanguaging implica adottare una lente multilingue affinché l’intero repertorio linguistico degli studenti venga coinvolto, riconosciuto e accettato.
Lavorando in contesto europeo, sono stati di grande ispirazione i numerosi documenti prodotti dall’European Centre for Modern Languages e dal Consiglio d’Europa per promuovere il plurilinguismo in classe, come il
FREPA/CARAP (Framework of Reference for Pluralistic Approaches to Languages and Cultures), la “Guida per lo sviluppo e l’attuazione di curricoli per una educazione plurilingue e interculturale” e il recente
PlurCur
Obiettivi
● Promuovere pratiche didattiche basate sul translanguaging, al fine di valorizzare l’importanza dei repertori linguistici dei bambini e la dimensione plurilingue delle classi coinvolte nel progetto.
● Verificare l’impatto che tali pratiche didattiche esercitano su insegnanti, alunni e genitori.
● Incoraggiare lo sviluppo delle multilingual literacy skills e le strategie per agevolare processi di empowerment delle lingue di origine degli alunni coinvolti, con l’ulteriore scopo di arginare fenomeni di marginalizzazione e stigmatizzazione (Cummins, 2015)
● Promuovere competenze di language awareness e riflessione meta-linguistica, unitamente a supportare la creazione di un'identità di cittadinanza globale.

Incontro a Prato delle scuole di Serravalle, Cerreto e Prato, 12/06/2018
Le scuole coinvolte
- Istituto Comprensivo "Martiri della Benedicta" di Serravalle Scrivia (AL)
La scuola fa parte del progetto dall'anno scolastico 2016-2017. La provincia di Alessandria si colloca al primo posto in Piemonte per percentuale di residenti stranieri (10,4% dei cittadini), superiore alla media nazionale che ammonta all’8,3% (Centro Studi e Ricerche Idos, 2017). Anche a livello di popolazione studentesca, la provincia di Alessandria ha la percentuale più alta in Piemonte di studenti con background migratorio (20,5%), più del doppio di quella nazionale (9,2%) (MIUR 2017). Il caso di Serravalle Scrivia è, poi, un unicum.

L’Istituto Comprensivo “Martiri della Benedicta” nell’anno scolastico 2016-2017 conta 875 studenti, di cui 259 stranieri, senza conteggiare i figli di coppie miste con cittadinanza italiana. La maggioranza degli studenti è nata in Italia, ma le famiglie sono originarie di Marocco, Tunisia, Albania, Romania, Polonia, Russia, Ecuador, India, Cina e Kenya. Una dirigenza illuminata e azioni individuali di docenti e associazioni di volontariato hanno reso l’istituto un modello educativo di accoglienza e dialogo. Nonostante alcune criticità, e al contempo grazie a queste, la scuola di Serravalle rappresenta un perfetto laboratorio di ricerca e sperimentazione didattica (Carbonara, 2017).
News: l'I.C. di Serravalle ha vinto un finanziamento da parte della Cassa di Risparmio di Tortona nell'ambito del Bando per il finanziamento di progetti finalizzati al potenziamento del sistema educativo e formativo locale 2018, da destinare al potenziamento di mediazione linguistica e formazione grazie al progetto L'AltRoparlante!
Rassegna stampa sulle attività condotte a Serravalle:
- La Stampa (maggio 2017)
- AlessandriaNews (maggio 2018)
- La scuola primaria “Collodi” di Stabbia - Istituto Comprensivo di Cerreto Guidi (FI)
La scuola primaria “Collodi” di Stabbia fa parte del progetto dall'anno scolastico 2016-2017. La scuola fa parte dell’Istituto Comprensivo di Cerreto Guidi, in provincia di Firenze, e si trova in un contesto, il comune di Cerreto Guidi, nel quale i residenti di nazionalità non italiana rappresentano il 14,7% della popolazione totale (1.565 abitanti su 11.021, cfr. “Statistiche cittadini non italiani Circondario Empolese Valdelsa 2017”). Fra questi, i residenti cinesi costituiscono il 66% (1.039 persone). La scuola “Collodi” è composta da 118 alunni, 52 dei quali di nazionalità non italiana. Gli alunni di origine cinese sono 39 e rappresentano un terzo di tutti gli alunni: fra questi vi sono bambini nati e cresciuti in Italia, bambini neo-arrivati, bambini con ottime competenze linguistico-comunicative sia in italiano che in cinese (e spesso anche nel dialetto della zona di origine dei genitori), bambini con scarse competenze in italiano, bambini con buone capacità di letto-scrittura in cinese, bambini con scarse capacità di letto-scrittura in cinese. Tale eterogeneità interna al “gruppo sinofoni” dimostra quanto possa essere intrinsecamente superdiverso anche un gruppo apparentemente omogeneo.

Rassegna stampa sulle attività condotte a Cerreto Guidi:
- Gonews (26 marzo 2017)
- Scuola primaria "Guasti" - Istituto Comprensivo "Marco Polo" di Prato (PO)
La scuola “Guasti” si trova nel centro di Prato (193.000 abitanti, il 18% dei quali di nazionalità non italiana, cfr. statistiche Comune di Prato al 31.12.2017), e ospita un numero molto elevato di alunni di nazionalità non italiana, con una forte prevalenza di alunni cinesi. All’inizio dell’a.s. 2017/2018 l’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Prato aveva un totale di 909 alunni, 637 dei quali, cioè circa il 70%, erano di origine straniera. Le scuole elementari dell’Istituto Comprensivo, fra cui anche la scuola “Guasti”, ospitavano 489 alunni di 28 nazionalità diverse, 324 dei quali di origine straniera.

Un esempio di attività condotta a Prato (maestra Enza)
- L’Istituto Comprensivo “G. Bertolotti” di Gavardo
L’Istituto Comprensivo “G. Bertolotti” di Gavardo in provincia di Brescia ha aderito al progetto per l’anno scolastico 2018/2019 con due dei sei plessi: la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado della sede di Gavardo. L’istituto è costituito da cinque plessi di scuola primaria e un plesso di scuola secondaria su tre comuni dislocati nelle colline moreniche del Garda: Gavardo, Muscoline e Vallio. Gli alunni stranieri nell’istituto rappresentano il 18%, concentrati principalmente nella scuola primaria e secondaria di primo grado del comune di Gavardo, dove i residenti di nazionalità non italiana rappresentano il 13,6% della popolazione totale (1.657 abitanti su 12.197); le comunità straniere più numerose provengono da Pakistan, Marocco e Romania. Nell’istituto sono presenti alunni neo-arrivati, alunni di seconda generazione, nati e cresciuti in Italia, in bilico tra due culture, alunni con ottime competenze linguistico-comunicative in italiano e nella lingua d’origine, alunni con scarse competenze in italiano e altri anche nella lingua d’origine. In questo contesto il confronto con lingue e culture diverse diventa una necessità, come la riflessione sui temi dell’accoglienza, della multiculturalità e del plurilinguismo.
- L’Istituto Comprensivo “R. Gasparini” di Novi di Modena

L'Istituto Comprensivo "Renzo Gasparini" ha sede a Novi di Modena, una piccola città posta geograficamente, insieme alle 2 frazioni di Rovereto e S. Antonio, nella Pianura Padana in provincia di Modena.
Il territorio ha visto la presenza di numerose aziende agricole, di artigiani e aziende di piccole medie dimensioni. Questa ricchezza e varietà delle attività produttive ha richiamato in particolare nel capoluogo, Novi, molti immigrati.
Le nazionalità maggiormente presenti sono quella cinese, pachistana, marocchina, indiana e alcune dell'Europa dell'est.
Nella
scuola la presenza di alunni non italofoni raggiunge il 39%, per questo l’I.C. “Gasparini” da anni ha investito nell’ accoglienza e nella faciltiazione linguistica rivolta agli alunni non italofoni attraverso il “Progetto Intercultura”, per rispondere ai bisogni di una utenza sempre più diversificata. Si attiene ad un protocollo che costituisce un’occasione di ricerca pedagogica e didattica atta al miglioramento costante dell’offerta formativa e alla garanzia di condizioni di uguali opportunità, rivolta a tutti gli alunni frequentanti le scuole di ogni ordine e grado.
- Istituto Comprensivo "B. Colleoni" di Urgnano (BG)

Il paese di Urgnano sorge nella media bergamasca e si trova a 12 chilometri a sud del capoluogo. Urgnano si colloca su un territorio che è andato via via espandendosi per l'industrializzazione e la crescente urbanizzazione del territorio, accogliendo nuclei familiari provenienti da comuni limitrofi e dall'estero.
I residenti di nazionalità non italiana del territorio rappresentano il 12,5% della popolazione. Le nazionalità maggiormente presenti sono quella marocchina, rumena, indiana, senegale, albanese e pakistana.
La popolazione scolastica dell'Istituto Comprensivo è di circa 950 alunni, con una significativa presenza di alunni BES e di origine non italiana. Il numero di minori migranti ha aperto una riflessione sui bisogni/risorse derivanti da tale presenza e sulle modalità comunicative tra mondi culturali diversi andando a valorizzare la diversità linguistica che caratterizza l'Istituto Comprensivo. Presso l'istituto è presente un servizio di mediazione che sostiene sia la comunicazione tra famiglie e scuola sia le docenti in classe, fornendo un importante supporto linguistico.